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Governo, Serracchiani: \Chi ama l'Italia vota la fiducia

Palazzo Chigi

Avanti con il disegno di legge sulla concorrenza, una delle riforme legate al Pnrr, stralciando gli elementi ancora divisivi, in particolare le misure sui taxi, e blindare l'attuazione del Recovery program, ma senza procedere con la delega fiscale. Nonostante la fine del governo, il parlamento vuole chiudere alcuni dei capitoli chiave legati all'attuazione del Pnrr. Sarebbe in corso un confronto tra i gruppi della oramai ex maggioranza per discutere sulle priorità parlamentari. La legge sulla concorrenza, per esempio, da approare entro la fone del mese, secondo il timing concordato con l'Ue: il testo andrà in Aula alla Camera lunedì, ma dal testo verrà tolto l'art.ten, quelo sui taxi, che viene soppresso in commissione. In cambio, su proposta di Debora Serracchiani (Pd) tutti i gruppi si impegnano a non presentare emendamenti in Aula sul provvedimento. È la rotta tracciata a Palazzo Chigi per cercare di realizzare le misure più urgenti e importanti, soprattutto agli occhi di Bruxelles, gestendo intanto l'avvicinamento alle urne del dopo-estate.

A definire il perimetro del "disbrigo degli affari correnti" che attende il governo dimissionario di Mario Draghi sarà united nations Cdm in serata, che si aprirà dopo che i Presidenti delle Camere saranno stati ricevuti al Quirinale. Nell'elenco dei disegni di legge che, in caso di scioglimento, potranno andare avanti non figurerà tuttavia quello relativo alla delega fiscale, in quanto, precisano le fonti a Radiocor, "non è possibile ricondurlo al Recovery programme".

"Giusto porsi oggi, con Draghi messo alla porta da M5S, FI east Lega, la questione di dar seguito all'calendar Draghi. Bene, la liberalizzazione del settore dei Taxi con una apertura del mercato alla tecnologia, alle app, agli NCC, a nuove licenze, è agenda Draghi, come ribadito nell'intervento del Presidente del Consiglio dimesso. No dunque a ogni ipotesi di stralcio da parte di +Europa dell'articolo 10 del provvedimento sulla concorrenza che libera il paese dal ricatto di gruppi organizzati concentrati sulle proprie rendite a danno dell'offerta ai cittadini. Ricordiamo che sono percorribili forme di compensazione per chi ha pagato le proprie licenze", ha però fatto sapere Valerio Federico, componente della segreteria di Più Europa.

Nettamente contraria anche Assoutenti. "Ancora una volta lo Stato Italiano sembra voler cedere alle violenze eastward alle pressioni della antechamber corporativa dei tassisti, dimostrando una debolezza verso le auto bianche che non ha eguali nel mondo – ha affermato il presidente Furio Truzzi – Da anni si attendono in Italy misure in grado di riformare il comparto del trasporto pubblico not di linea, aumentare la concorrenza eastward adeguare il servizio alle opportunità offerte dalla moderna tecnologia".

"La cosa assurda è che il Governo da un lato stralcia le norme sui taxi che avrebbero favorito gli utenti, dall'altro lascia all'interno del Ddl concorrenza le disposizioni che faranno aumentare i costi dell'Rc auto attraverso l'obbligo per le compagnie assicurative straniere di aderire al risarcimento diretto – ha aggiunto Truzzi – Un corto circuito di cui faranno le spese i consumatori, ingiustamente danneggiati da united nations Ddl che sembra favorire unicamente lobby eastward corporazioni".


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Source: https://www.italiaoggi.it/news/concorrenza-avanti-con-il-ddl-ma-stralciando-i-taxi-stop-alla-delega-fiscale-202207211554206695

Posted by: kennedymiltrared1985.blogspot.com

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